D’Alena


Origine
Germania?

Provenienza
Cilento e Molise

Capo della casata
Don Alfonso di Sanza olim d’Alena, XVIII° Barone di Vicennepiane

Titoli
Baroni di Vicennepiane

Feudi
Vicennepiane, San Martino, Varavalle, San Giovanni Montemiglio, Macchia d’Isernia e Valle Ambra

Residenza
Vasto
Arma e motto
Arma: d’azzurro, alla colonna d’argento, cimata da un’aquila d’oro, armata di rosso, accompagnata in capo da cinque stelle di sei raggi d’argento male ordinate, sostenuta da due leoni controrampanti d’oro, armati e lampassati di rosso, il sinistro trafitto da cinque frecce.
Motto: TU NE CEDE MALIS SED CONTRA AUDENTIOR ITO
Retaggio
- Stemmi
- Dimore
- Foto
- Reperti
- Archivio
- Biblioteca
Cenni storici
Le notizie piu’ remote della famiglia, verosimilmente di origine germanica, risalgono a Matteo d’Alena, alto dignitario del Regno all’epoca dell’imperatore Federico II, milite e familiare del re in epoca angioina, signore di Sicignano, di San Gregorio e San Nicandro nel giustizierato di Principato. Suo successore fu Balduino, marito (in seconde nozze) di Margherita d’Alemagna, signora di Manfredonia, dalla quale ebbe Giovanni, signore di Sicignano, Gualdo, San Pietro, San Martino, Sant’Andrea, Casalnuovo e San Nicandro, che nel 1335 sposò Iacopella (o Isabella) di Gesualdo, discendente da Roberto d’Altavilla, detto il Guiscardo, la quale portò in dote il feudoIstituto del mondo medievale, che ha dato nome a un’epoca ... Leggi di Palo. La successiva linea di discendenza è rappresentata da Iacopo (o Nicolò), Giovanni, Pietro e Giovanni che fu l’ultimo signore di Sicignano poiché il re Ferrante, nel 1472, decise di assegnarlo al Gran Cancelliere del Regno, Iacopo Caracciolo, mentre concesse a Giovanni i feudi di Limosano, Sant’Angelo Limosano e Civitavecchia (oggi Duronia), tutti in territorio del contado di Molise. Il sovrano, inoltre, combinò il matrimonio tra Giovanni e Piscicella dé Piscicelli, dalla quale nacque Pietro. La famiglia si trasferì, pertanto, in Molise dove continuò a prosperare nonostante alcune difficoltà legate alle lotte tra le opposte fazioni rappresentate dai sostenitori dei sovrani aragonesi e coloro che invece parteggiavano per Carlo VIII. Nel periodo 1500-1600, troviamo stabilmente insediata a Frosolone la famiglia di Berardino d’Alena, marito di Deonora di Ruggiero. Loro figlio fu Donato (1643-1723) dal quale ebbero origine altri tre rami della famiglia: 1) ramo baronale di Macchia d’Isernia e Vallambra, il cui capostipite fu Nicola, oggi rappresentato dai discendenti della baronessa Celeste d’Alena (+ 1938), i de Iorio Frisari; 2) ramo baronale di Vicennepiane, che ebbe come capostipite Domenico Antonio, oggi rappresentato dai discendenti del barone Giuseppe d’Alena, i di Sanza d’Alena; 3) ramo di Campobasso, il cui capostipite fu Pompilio, oggi rappresentato dai d’Alena di Venezia, e dai Cancellario d’Alena.
Tra i membri della famiglia che Indossarono l’abito ecclesiastico si ricordano: Geronimo Antonio (n. Frosolone, 1675), Giuseppe Antonio (n. Frosolone, 1685), Francesco (n. Frosolone, 1690), Felice Maria (n. Frosolone, 1692), frate francescano, Teresa (n. Frosolone, 1682), religiosa. Geronimo, Giuseppe e Felice Maria svolsero ruoli di rilievo nell’ambito del primo e secondo sinodo Mariconda (tenutosi negli anni 1721 e 1727), al quale parteciparono in qualità di giudici sinodali. Giuseppe d’Alena fu anche il primo titolare del beneficio ecclesiastico di jus patronato della famiglia, intitolato alla Beatissima Vergine Maria del Monte Carmelo, eretto dal padre, Donato agli inizi del 1700. Nel campo della cultura si distinsero, in ambito giuridico: Geronimo Utroque Juris Doctor, Giuseppe Utroque Juris Doctor, Ferdinando giurisperito. In campo medico Francesco venne elogiato come viro eruditissimo et medico praestantissimo, da un altro famoso medico, il dottor Filippo Colaneri, che dedicò una sua opera proprio a Francesco, ed agli altri fratelli d’Alena.
Tra i feudi appartenuti alla famiglia in territorio molisano, detenuti per un determinato periodo di tempo rientrano, oltre i già citati Limosano, Sant’Angelo Limosano e Duronia, anche Petrella Tifernina, Castel del Giudice, Castelpetroso; i feudi conservati fino all’eversione feudale, ed in alcuni casi ancora oggi di proprietà della famiglia, seppur ridotti nell’originaria consistenza e divisi tra i vari eredi e successori, sono: Macchia d’Isernia (con il castello baronale), Valle Ambra, Vicennepiane, San Martino, Bralli o Varavalle e San Giovanni Montemiglio (per successione Angeloni).
I d’Alena hanno contratto alleanze matrimoniali con altre famiglie nobili del Regno delle Due Sicilie, tra le quali in particolare si ricordano: i Palmieri marchesi di Monferrato e San Secondo, i Frangipani Riccardi duchi di Mirabello Sannitico, gli Angeloni baroni di Montemiglio, i Mascione baroni di Fossalto e Castelluccio, i del Monaco baroni di Pescopennataro e Sant’Angelo del Pesco, i conti Frisari di Bisceglie, i Ricciardelli ed i Coccopalmieri di Pescocostanzo, i de Capua ed i de Silvestris di Campobasso, i de Cristofaro di Frosolone, i de Corné di Napoli, i Cayro di Anagni..
Emblemi
Presenze sul RAI
Pubblicazioni
Percorso storico genealogico della famiglia di Sanza d’Alena e delle famiglie collegate, dal XVII al XXI secolo
https://ilmiolibro.kataweb.it/libro/storia-e-filosofia/210205/in-cammino-nel-tempo-2/?refresh_ce
Il Barone
Don Alfonso di Sanza olim d ‘Alena, XVIII° barone è impiegato presso il comune di Vasto e cura direttamente il sito della casataCon casata non si intende solo la famiglia, ma qualcosa di p... Leggi.
E’ stato premiato nel 2010 con lo Scudo d’Oro, dal Centro Studi Araldici, ha pubblicato alcuni articoli sul bimestrale Nobiltà dell’Istituto Araldico Genealogico Italiano, sulle collane on-line Studi e Fonti Documentarie e Quaderni della Società Genealogica Italiana, per il sito della famiglia de Filippis Delfico, nonché il libro di Storia di famiglia “In cammino nel tempo”.
Ha partecipato al IV° concorso letterario, indetto dal comune di Capracotta (uno dei paesi molisani di origine) con il racconto “Tempi di guerra: l’incontro con i tedeschi a Capracotta” che ha ricevuto il primo premio.
E’ collaboratore del Registro Araldico Italiano e con la collaborazione dell’araldista Michele Tota di Altamura, ha realizzato e pubblicato on-line l’Elenco delle Famiglie Nobili del Molise e dell’Abruzzo, con la riproduzione di oltre cinquecento stemmi araldici.
Personaggi illustri e notabili
Berardino | 1595 | 1650 | Dottore Fisico (medico) | |
Donato | Frosolone | 1643 | 1723 | Sindaco di Frosolone |
Geronimo | Frosolone | 1675 | 1759 | Sacerdote, dottore in diritto (u.j.d.), giudice sinodale |
Giuseppe Antonio Berardino | Frosolone | 1685 | 1772 | Sacerdote, dottore in diritto (u.j.d.), giudice sinodale, vicario generale vescovile, abate della cappellania di S. Maria del Monte Carmelo |
Francesco Antonio | Frosolone | 1690 | 1759 | Sacerdote, medico, |
Felice Maria | Frosolone | 1692 | Francescano, baccalaureus, esaminatore sinodale | |
Ferdinando | Frosolone | 1700 | 1773 | Giurisperito |
Filippo – barone di Macchia d’Isernia | Frosolone | 1732 | 1805 | Dottore in diritto (u.j.d.) |
Donato Antonio – barone di Vicenenpiane | Frosolone | 1746 | 1822 | Sindaco di Frosolone |
Domenico Antonio – barone di Vicennepiane | Frosolone | 1771 | 1837 | Maggiore dell’esercito borbonico |
Francesco Saverio Girolamo | Frosolone | 1775 | Sindaco di Frosolone | |
Girolamo | Frosolone | 1779 | Consigliere d’Intendenza di Capitanata, Direttore dei Dazi diretti | |
Francesco Saverio Andrea | Frosolone | 1785 | 1858 | Percettore del circondario di Frosolone |
Pasquale Maria Saverio | Frosolone | 1788 | Sindaco di Frosolone, percettore dei circondario di Monteroduni | |
Luigi | Frosolone | 1802 | 1881 | Presidente Corte di Cassazione |
Federico – barone di Vicennepiane | San Pietro Avellana | 1813 | 1892 | Sindaco di San Pietro Avellana, Vice-pretore |
Pietro Flaminio Scipione | San Pietro Avellana | 1819 | 1890 | Sindaco di San Pietro Avellana |
Donato Pompeo | Frosolone | 1826 | Ingegnere, Sindaco di Frosolone, Consigliere Provinciale per Frosolone | |
Pompeo | Frosolone | 1841 | Legale, Sindaco di Frosolone | |
Michele | Campobasso | 1841 | 1906 | Segretario Comunale, scrittore e storico |
Guido Luciano Nicola | Campobasso | 1881 | Capitano, Comandante 163° Reggimento di Fanteria, morto i combattimento a Gorizia. | |
Federico | San Pietro Avellana | 1900 | 1969 | Direttore Generale Servizi di Ragioneria I.N.P.S. |